SHAKESPEARE AND COMPANY 2
Confraternite
Confraternite
Confraternite

Scheda Volume

Le Confraternite Romane
Arte Storia Committenza

Atti del Ciclo di Conferenze
a cura di Claudio Crescentini e Antonio Martini

Collana di Storia e Arte Fondazione Marco Besso

Formato: 17x24 cm
Pagine: 340
Illustrazioni: 88 b/n
Rilegatura: brossura
Edizione: 2000

Edizioni Associazione Culturale Shakespeare and Company2

Autori

S.E.R. Mons. Armando Brambilla, Maurizio Calvesi, Ela Caroli, Marina Carta, Maria Alessandra Cassiani, Elvira Cajano, Claudio Crescentini, S.E.R. Mons. Francesco Marchisano, Antonio Martini, Mirella Mombelli Castracane, Fabrizio Nurra, Antonella Pamplone, Maura Piccialuti, Marco Pupillo, Erina Russo de Caro, Gioacchino Toscano, Bert Treffers, Lucina Vattuone.

Volume

Nel 1996, in funzione della presentazione del ciclo di conferenze organizzato dall'Associazione Shakespeare and Company 2, si parlava dei caratteri distintivi delle Confraternite e dei loro precisi doveri, in qualche modo autodeterminati, in riguardo all'"assistenza ai pellegrini e agli infermi, solidarietà economica ai bisognosi e ai malati provenienti da qualsiasi ceto sociale, calmieramento dei prezzi e controllo della qualità dei prodotti, conforto ai carcerati e cura delle sepolture, organizzazione e regolamentazione del lavoro di categoria, cura delle manifestazioni culturali", sono solo alcune, ormai quasi "luoghi comuni", appunto delle precipue attività collegate, in genere, alla storia delle Confraternite. "Del resto per molti secoli le Confraternite religiose e/o laicali, le Corporazioni e le Università delle Arti e dei Mestieri, hanno costituito il tessuto connettivo della religiosità, della laboriosità popolare, della stessa società civile, molto spesso concorrendo, in diretta, al governo cittadino e alla gestione politica, sociale e culturale della comunità stessa, di cui erano, fin dalla loro fondazione, insostituibile parte integrante". Da sempre infatti le Confraternite si sono andate ponendo come attiva memoria storica della tradizione unendo, alle "precipuità" citate, proprio il loro incarnare la "memoria storica" di quella tradizione, mediante una attenta ed ininterrotta, almeno fino al XIX secolo, attività di patronato, di mecenatismo e di costituzione di vivissimi centri di produzione artistica e culturale. Nel contesto tutto particolare di una città come Roma, l'attività di questa speciale forma di associazionismo si interseca continuamente con la storia stessa della Chiesa, dei Papi e dei Cardinali, loro instancabili promotori e protettori", tanto da indicare un'altra storia sommersa, nei senso di poco analizzata, intrecciandosi con la storia dominante e maggiormente percorsa dagli studiosi dei vari periodi. Lungo questa scia la serie di conferenze organizzate, nel tentativo di ravvivare le fila di una storia, come già affermato, troppo spesso dimenticata, tentando però anche di ricostruire una mappa vivace ed eteroclita della geografica confraternale romana, verificando realtà disparate, dal documento di archivio alla pala d'altare, dalle vicissitudini architettoniche alle manifestazioni di devozione, passando per i restauri contemporanei e le nuove attribuzioni. Continuativo punto fisso la committenza, ampliata comunque con il fattore storiografico ed archivistico imprescindibile dall'evolversi analitico dell'argomento dato.